La revisione rafforza le mobilità e le cooperazioni internazionali e inserisce all’interno della legge la possibilità per la Svizzera di mettere in atto i propri programmi, alla pari dell’adesione ai programmi internazionali. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, il progetto del governo fornisce margini abbastanza ampi e non pregiudica discussioni strategiche e finanziarie future, in particolare in merito all’associazione al programma europeo Erasmus per gli anni 2021-2027. Il campo d’applicazione e gli ambiti sostenuti sono limitati: mobilità internazionale individuale, cooperazione tra istituti finalizzata allo sviluppo delle offerte formative e all’agevolazione degli scambi di esperienze, sostegno di strutture e processi per incentivare le altre attività. Anche le disposizioni sulle misure di accompagnamento e la delega di compiti a un’agenzia nazionale sono svincolate da una partecipazione a programmi internazionali. La definizione dei compiti dell’agenzia nazionale diverrà ormai parte integrante della legge. Il provvedimento entrerà in vigore nel corso del 2021.