La città di Bienne è famosa per il suo bilinguismo e rappresenta un modello di «laboratorio linguistico». Tuttavia, percorrendone le strade non si sente parlare solo tedesco o francese. Una situazione di partenza interessante che dà il via alla mostra «Le bilinguisme n’existe pas». E una visita di classe è d’obbligo!


Quante lingue si parlano a Bienne? 50, 100 o forse 150? Il Nouveau Musée Bienne (NMB) affronta l’argomento con una mostra dal titolo «Le bilinguisme n’existe pas», che prende in esame gli sviluppi linguistici nella regione dal 4000 a.C. ai giorni nostri, interrogandosi su come nel corso della storia il plurilinguismo abbia influenzato economia, politica, formazione e cultura.

Imparare una lingua non significa solo memorizzarne le parole, scervellarsi con la grammatica e superare esami, bensì scoprire e vivere culture. Una visita a Bienne, la città svizzera pluringue per antonomasia, è l’ideale per vivere in prima persona il plurilinguismo e il multiculturalismo. Uno scambio di classi è un’ottima occasione per offrire alle classi svizzere la possibilità di visitare la mostra temporanea, godendo nel contempo di un supporto finanziario e organizzativo per le fasi di pianificazione, attuazione e follow-up.

Nel flyer e sulla homepage del NMB trovate maggiori informazioni sulla mostra e il relativo programma.