La visita di Movetia ha riscosso un grande interesse da parte del Dipartimento dell’istruzione e della cultura.


Il tour de Suisse ha raggiunto le rive del lago di Zugo all’inizio di luglio. A dispetto dell’atmosfera estiva, tranquilla e rissata, attorno al tavolo ― in rappresentanza dei vari livelli di formazione ― erano presenti tredici persone, segno del forte interesse per l’evento da parte del Dipartimento dell’istruzione e della cultura.

Nonostante le statistiche cantonali sulle attività legate agli scambi e alla mobilità registrino dei valori «nella media», le iniziative individuali e scolastiche sono numerose. Anche il responsabile cantonale per gli scambi nella scuola dell’obbligo è molto attivo e dispone di una solida esperienza su «ciò che funziona e su cosa no». Nel secondario II, l’attenzione è focalizzata sugli scambi individuali. Alcune scuole professionali come la GIBZ hanno forti legami con destinazioni europee e mostrano risultati sorprendenti nell’ambito della mobilità. Secondo i responsabili, il divario tra l’offerta di programmi di scambio e di soggiorno linguistico con la Francia e quelli con la Svizzera romanda è un argomento da chiarire e approfondire. La HEP dedica inoltre un’attenzione particolare alla mobilità dei propri studenti, sia per la Svizzera sia per l’estero, e considera lo scambio delle buone pratiche un aspetto importante della cooperazione internazionale.

Tra le varie aspettative e richieste sul tavolo, lo status di Movetia e la richiesta che l’agenzia nazionale amministri in prima persona dei programmi, non limitandosi unicamente a elargire denaro pubblico. Si auspica inoltre, l’ampliamento dello spettro delle mobilità internazionali anche al di fuori dei confini europei a favore, in particolar modo, della formazione professionale e del livello terziario. Altri punti di discussione sul piatto la durata dei sostegni finanziari per rendere redditizio l’investimento iniziale dello scambio sul medio e lungo periodo, una maggiore efficacia dei canali di comunicazione per raggiungere e sensibilizzare i principali attori in maniera più diretta, una statistica più precisa e affidabile e la possibilità di promuovere in Svizzera dei «veri scambi» che abbiano un senso, offrano dei contenuti pedagogici e un plus valore per la scuola e l’individuo.

Il giro della Svizzera di Movetia

Nella Svizzera plurilingue e federalista, la responsabilità nel settore della formazione e dell’educazione spetta ai Cantoni, che sono quindi i partner principali per gli scambi e la mobilità durante la formazione. Nel 2017 Movetia si prefigge di visitare tutti i Cantoni per informarsi sui loro obiettivi e sulle loro attività e, conoscere le loro aspettative nei confronti della nuova agenzia nazionale. Naturalmente Movetia coglierà l’occasione anche per presentarsi e illustrare le sue offerte. 

Movetia ha iniziato il suo viaggio fra i Cantoni da FriburgoUriSvittoZurigoBernaSan GalloVaudVallese e Basilea-Campagna.