Molti i punti interessanti toccati nel corso dell’intervista come, per esempio, quali sono i progetti meritevoli di ricevere un sussidio. Secondo Christine Keller, «un progetto è di qualità quando porta un valore aggiunto alle scuole e agli allievi e permette un’elevata partecipazione agli scambi e ai progetti di mobilità». La qualità e il valore aggiunto rientrano tra i criteri impiegati per la valutazione della candidatura.
Movetia promuove anche il classico scambio di classi, un ambito con un elevato potenziale ancora da sfruttare. L’agenzia intende al 10% circa la percentuale di classi che, durante l’anno scolastico, partecipa a uno scambio. A questo scopo, Movetia sovvenziona le classi con contributi forfettari per le spese di viaggio e pernottamento, e mette anche a disposizione materiale e idee per le attività. Per Christine Keller, l’apprendimento linguistico è parte dello scambio: «durante lo scambio la lingua prende forma e viene usata, contribuendo così ad aumentare l’autostima degli allievi».
Durante l’intervista si è parlato anche delle conseguenze dell’iniziativa «contro l’immigrazione di massa» del 2014. In seguito all’approvazione dell’iniziativa, la Svizzera non è più membro associato a pieno titolo al programma Erasmus+. Per questo motivo è esclusa dalla rete di contatti europea e ha quindi più difficoltà a trovare partner di scambio e progetti interessanti.
Alla vostra trovate destra il link per scaricare l’intervista completa.
Per maggiori informazioni sugli scambi e la mobilità nell’ambito dell’educazione scolastica.