«Chi ha il vostro stesso animale preferito?» «Prendete posizione su un’affermazione nella stanza per esprimere il vostro accordo o disaccordo!» Oppure: «Sedetevi sul pavimento senza usare le braccia.» Alla manifestazione annuale di Gioventù in Azione, organizzata in collaborazione con la FSAG e la FSPG, le persone partecipanti hanno dovuto rispondere a queste domande e seguire le istruzioni. Infatti, dalle domande introduttive alle interazioni del workshop, passando per gli argomenti di discussione, gli approcci dell’istruzione non formale possono essere applicati ovunque. Ma cos’è esattamente l’istruzione non formale?
L’istruzione non formale si riferisce all’apprendimento intenzionale, mirato e autogestito. Si svolge al di fuori degli istituti di formazione statali e le offerte formative sono accessibili a tutti. Poiché l’istruzione non formale ha un carattere volontario, la verifica degli obiettivi di apprendimento può variare. Tutto è possibile, dalla mera autovalutazione da parte delle persone partecipanti ai certificati formali.
In breve: i metodi non formali non sono solo molto istruttivi per discenti e insegnanti, ma permettono anche alle persone partecipanti di conoscersi in modo diverso, motivandole a intervenire in modo più attivo. Ulteriori informazioni sull’istruzione non formale e il suo riconoscimento sono disponibili qui.
Sembra entusiasmante, non credete?
Nel toolkit di Movetia troverete i metodi non formali che sono stati provati dal vivo durante la manifestazione. Sono elencati anche dei link ad ulteriori metodi e strumenti non formali. Speriamo vi divertiate a sperimentare e abbiate tante soddisfazioni!