Lo studio condotto tra 650 giovani fra 14 e 17 anni di età voleva indagare se l’attività insieme nei campi, a contatto con la natura, favorisse il benessere e lo sviluppo delle competenze di vita.
Stando ai risultati della ricerca, dopo soli dieci giorni trascorsi nei campi tra i/le giovani è stato osservato un maggiore benessere e un cambiamento positivo in sette delle undici competenze.
L’evoluzione più positiva riguarda la capacità di bambini/e e giovani di impegnarsi a favore della comunità. Altre capacità che sono state stimolate sono l’autostima, l’autocontrollo e l’assertività, importanti ad esempio quando si tratta di sostenere la propria opinione di fronte ad altre persone.
Le associazioni giovanili integrano il ruolo della scuola e della famiglia nell’acquisizione delle competenze, offrendo un ambiente di apprendimento in cui bambini/e e giovani possono sviluppare le proprie idee in maniera autonoma, metterle in pratica all’interno di un gruppo e maturare nuove esperienze. Perché possano acquisire delle competenze da apportare alla comunità, bambini/e e giovani devono confrontarsi con i propri comportamenti, approcci mentali e valori, ad esempio imparando a collaborare e a gestire la diversità attraverso l’attività nei campi. Tutto ciò contribuisce al maggiore benessere di bambini/e e giovani e nel lungo periodo esercita anche un’azione positiva sulla loro salute psichica.