Una giornata per celebrare il plurilinguismo

Viviamo in un Paese in cui coesistono diverse lingue e culture. Gli scambi tra regioni linguistiche svolgono quindi un ruolo importante per la coesione nazionale.

Garantire che i/le giovani, fin dalla prima età scolare, si incontrino regolarmente e sperimentino le loro differenze, ma anche le loro somiglianze, rafforza la nostra comprensione reciproca e quindi la nostra identità comune.

Uscire dalla propria zona di comfort

È inoltre evidente che gli scambi contribuiscono in modo significativo all'apprendimento di un'altra lingua, consentendo agli/alle alunni/e di familiarizzare con essa in situazioni reali.

Per non parlare del fatto che, portando gli/le allievi/e fuori dalle aule e dalla loro zona di comfort, sono in grado di acquisire tutta una serie di competenze sociali e interculturali indispensabili nella nostra società.

Una vera risorsa per il mondo del lavoro

Meno evidente, almeno in apparenza, è il contributo che gli scambi apportano alla qualità della formazione e la loro importanza in termini di competenze che necessarie per riuscire sul mercato del lavoro. Nel mercato globalizzato di oggi, le competenze interculturali e altre "soft skills" stanno diventando sempre più importanti.

Prendiamo ad esempio la formazione professionale e il lancio di grande successo del programma Movetia per gli apprendisti nel 2022. I cantoni e le aziende che vi partecipano hanno chiaramente constatato i vantaggi per i/le giovani apprendisti/e e l'attrattiva del programma sia per le istituzioni sia per il settore della formazione professionale.

Almeno uno scambio nel corso della formazione

In sintesi, la nostra diversità linguistica e culturale è una fantastica risorsa che stiamo utilizzando troppo poco. Questo è deplorevole per l'apprendimento delle lingue, ma anche per tutte le altre competenze che vengono acquisite e trasmesse durante uno scambio.

Per questo motivo la Confederazione e i Cantoni, attraverso Movetia, si impegnano a far sì che il più gran numero di giovani partecipi almeno una volta nel corso della propria formazione a un’attività di scambio.