Elezioni EAIE - vota per i candidati svizzeri

Attraverso i suoi gruppi di lavoro e le varie piattaforme, l'EAIE fornisce un vero e proprio ecosistema per il campo dell'internazionalizzazione. Tramite la rete di esperti, le buone pratiche e le idee innovative vengono condivise su larga scala per costruire un'istruzione superiore internazionale, equa e aperta. Ogni membro dei diversi gruppi di lavoro rappresenta un paese, una cultura, un settore e un'istituzione. Votare per un candidato significa scegliere un elemento che comporrà il panorama dell'istruzione superiore di domani. Ogni voto per un candidato svizzero è quindi fondamentale.

Oltre alla nomina di un nuovo vicepresidente, ci sono anche diverse posizioni da occupare nei gruppi di lavoro. Diversi candidati svizzeri del settore dell'istruzione superiore si presentano alle elezioni:

• Amanda Crameri, responsabile dell'istruzione superiore presso l'agenzia nazionale Movetia, candidata (uscente) per il gruppo di esperti European Collaborative Programmes
• Prof. Robert Buttery, responsabile delle Relazioni Internazionali presso l'Università di Scienze Applicate della Svizzera Nord-occidentale, candidato (uscente) per il General Council #VoteRobert4GC 
• Erich Thaler, responsabile dell'Unità Reti e Partenariati Globali dell'Università di Basilea, candidato per il General Council e membro uscente del gruppo Cooperation for Development
• Prof. Andrea Wehrli, professore di Diritto presso l'Università di Scienze Applicate di Berna, candidata (uscente) per il gruppo di esperti Language and Culture
• Herwig Dämon, responsabile degli Affari Pubblici e della Comunicazione dell'Università di San Gallo, candidato per il Gruppo di esperti in Marketing & Recruitement

È fondamentale che la Svizzera sia presente negli organismi internazionali. Per rappresentare la Svizzera, voti per i buoni ambasciatori!

Amanda Crameri, responsabile dell'Istruzione superiore di Movetia, si ricandida per continuare il suo lavoro come membro del gruppo di esperti “European Collaborative Programmes”.

 Tre domande ad Amanda Crameri:

- Come riassumerebbe gli ultimi due anni nel gruppo di esperti European Collaborative Programmes?

La pandemia ha determinato i metodi di lavoro e il focus del nostro gruppo. La cooperazione è stata esclusivamente virtuale e, soprattutto all’inizio della pandemia, l'attenzione si è concentrata sulle possibili soluzioni alle sfide più urgenti della cooperazione e della mobilità internazionale. Il mio bilancio per questi due anni è tuttavia molto positivo. Nonostante il contesto difficile, il gruppo è riuscito a lavorare bene e ho trovato lo scambio sulle sfide legate alla pandemia molto prezioso. 

- Perché è importante che la Svizzera sia un membro attivo nei gruppi di esperti dell'EAIE?

La partecipazione attiva degli attori svizzeri a questi gruppi apre l'accesso a reti importanti non solo per la propria istituzione, ma per l’integralità dell'istruzione superiore svizzera. Dato il contesto attuale e in particolare la mancata associazione della Svizzera ai programmi europei Erasmus+ e Horizon Europe, la rilevanza di questi gruppi è aumentata ulteriormente, ad esempio per attirare l'attenzione proprio sulla situazione particolare della Svizzera e per pter esporre le opportunità di cooperazione che tuttora esistono.

- Quali temi vorrebbe discutere se venisse rieletta?

Uno dei temi principali dei prossimi due anni sarà l'ulteriore implementazione dell'Iniziativa delle Università Europee. L'approccio globale di questa iniziativa Erasmus+ è una svolta per l'internazionalizzazione e non vedo l'ora di analizzare i primi risultati della fase pilota nel gruppo e presentare i migliori esempi alla nostra community. E naturalmente spero vivamente di poter finalmente incontrare fisicamente il mio gruppo di lavoro, al più tardi all'EAIE di Barcellona.

Si prenda il tempo di dare il suo voto ad Amanda Crameri!