Vaud mette a disposizione i mezzi per sviluppare gli scambi e la cooperazione internazionale.


Un incontro stimolante con i rappresentanti di tutti i livelli scolastici, compreso il settore della gioventù. Il Cantone fissa i propri obiettivi e si dota di mezzi adeguati per il futuro.

Per le attività di scambio nella scuola dell’obbligo, la LEO (legge sull’insegnamento obbligatorio) costituisce il quadro giuridico ideale. Gli scambi individuali hanno il vento in poppa ― più di 500 alunni ogni anno ― grazie soprattutto all’associazione ELEV che organizza soggiorni all’estero (Germania e Austria) durante le vacanze. Al momento l’attenzione è puntata sugli scambi per classi e ci si aspetta molto dalla nuova agenzia. Tra le richieste, la creazione di una piattaforma per gli scambi, aiuti finanziari più sostanziosi a livello nazionale, tariffe preferenziali per i trasporti (FFS, AutoPostale, …), un programma di scambio per insegnanti, l’estensione a tutta la Svizzera del 12º anno linguistico, ecc. Vaud inoltre ha pubblicato una dettagliata guida metodologica sugli scambi che meriterebbe una migliore valorizzazione a livello nazionale.

Il Cantone è molto attivo anche nel livello secondario II, in particolare con la maturità liceale bilingue francese - inglese/tedesco/italiano (più di 300 giovani hanno partecipato a un soggiorno linguistico all’estero). La formazione professionale beneficia anche di mezzi finanziari importanti, a cui si deve aggiungere un finanziamento di 1,1 milioni di franchi su un periodo di quattro anni per progetti extra-UE. Le difficoltà maggiori si riscontrano nella pianificazione dei corsi e dei piani di studio e nella partecipazione dei formatori. In questo settore, inoltre, si avverte la mancanza di un programma nazionale per persone in formazione o studenti.

A livello terziario, Vaud ha attuato dei programmi di mobilità internazionali (al di fuori dell’Europa) per le proprie scuole universitarie professionali (SUP). Al momento sono in corso 35 programmi che coinvolgono 600 studenti. Un modello a cui ispirarsi per l’ideazione di progetti pilota a livello internazionale, già previsti dalla visione di Movetia per i prossimi anni.

Per il settore della gioventù, nonostante un chiaro interesse, le offerte di mobilità internazionale sono troppo poco conosciute. Serve uno sforzo per promuovere e semplificare l’accesso alle offerte.

Movetia, inoltre, è in contatto con il Cantone di Vaud e con gli organizzatori dei Giochi olimpici della gioventù 2020 di Losanna per ideare un vasto programma di scambi e mobilità associato a questo evento internazionale.

Il giro della Svizzera di Movetia

Nella Svizzera plurilingue e federalista, la responsabilità nel settore della formazione e dell’educazione spetta ai Cantoni, che sono quindi i partner principali per gli scambi e la mobilità durante la formazione. Nel 2017 Movetia si prefigge di visitare tutti i Cantoni per informarsi sui loro obiettivi e sulle loro attività e, conoscere le loro aspettative nei confronti della nuova agenzia nazionale. Naturalmente Movetia coglierà l’occasione anche per presentarsi e illustrare le sue offerte. 

Movetia ha iniziato il suo viaggio fra i Cantoni da FriburgoUriSvittoZurigoBerna e San Gallo.